I consigli di chi lo utilizza da oltre 20 anni

Che piaccia o no, in questo periodo di emergenza sanitaria molte aziende sono state costrette ad attrezzarsi per gestire il lavoro a distanza di dipendenti e collaboratori.

Purtroppo, però molti non sanno che esistono differenze sostanziali tra il telelavoro e lo Smart Working e tendono a fare confusione e ad usare i due termini come sinonimi.

Ma non lo sono.

Il Telelavoro è un lavoro che si svolge a distanza, in un luogo definito (può essere naturalmente anche la propria casa) e deve seguire normative molto precise. Per quanto riguarda lo Smart Working questo aspetto non è vincolante, non è obbligatorio legarsi a un luogo fisico fisso in cui lavorare, ma può andare bene oltre che casa propria, anche un ristorante, un parco, una birreria o qualunque luogo si possa portare un computer o uno smartphone e sia presente naturalmente una connessione internet.

 Il computer però non è l’unico strumento di cui si ha bisogno se si intende attivare la modalità Smart Working, sono necessari anche strumenti di collaboration in grado di permettere la condivisione di documenti, idee e progetti in tempo reale e con una fruizione il più possibile simile a quella a cui siamo maggiormente abituati. Difficile, forse, ma non impossibile…

 La soluzione arriva da MICROSOFT, il gigante di Redmond, da sempre focalizzato sullo sviluppo di strumenti scalabili in grado di aiutare le aziende nel lavoro quotidiano.

 Molte delle sfide che stiamo affrontando in questi giorni per far si che le aziende possano continuare a lavorare con dipendenti e collaboratori delocalizzati, noi le abbiamo affrontate e superate brillantemente, perché il nostro modello di business prevede l’alternanza tra il lavoro in ufficio e giornate Smart Working.

Tutte le nostre postazioni sono dotate di pc portatile con doppio schermo e grazie agli strumenti di Microsoft come Azure, SharePoint, Onedrive e soprattutto teams possiamo accedere ai medesimi documenti e lavorare sui progetti contemporaneamente anche a chilometri di distanza in videoconferenza o chat in tutta sicurezza per noi e per i nostri dati.

Grazie a questa nostra anima non convenzionale. in pochissimo tempo dal decreto del Governo nel quale, facendo appello al senso di responsabilità di ognuno, veniva consigliato di rimanere a casa, siamo riusciti a delocalizzare completamente l’azienda, mantenendo un flusso di lavoro costante su tutti i progetti.

Ed ora forse qualcuno di voi, soprattutto i nostri clienti che ci conoscono meglio, si chiederà come abbiamo fatto con la nostra irrinunciabile pausa caffè.

Abbiamo smaterializzato anche quella. Abbiamo creato una “coffee room” virtuale in cui ritrovarsi a orari prefissati ogni giorno, per fare una pausa e quattro chiacchiere, esattamente come se ci trovassimo in ufficio a prendere un caffè tutti insieme.

 Un modo per rendere più ricco e completo questo momento della nostra storia.